Qualche nome? In ordine sparso (oltre a quelli giα citati): Raul Cremona, Max Pisu, Ale e Franz, Gianni Fantoni, Diego Parassole, Zap Mangusta, Sandro Ciotti, Sara Ventura. E altri ancora, tanto da poter infarcire una partita a "chi lo riconosce prima"... Insomma, signori spettatori fedelissimi dello Zelig e della tv, eccovi serviti in formato panoramico tutti i vostri beniamini della risata: perchΘ se New York Φ "la grande mela", dalle parti del Naviglio (quello della Martesana, ma non solo) c'Φ "la grande prugna".
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Questo almeno dicono le note di produzione: volete saperne di pi∙? A partire per esempio dalla Spark Entertainment, casa di produzione appena nata (ma legata alla distribuzione italiana di "Cose molto cattive", con Christian Slater e Cameron Diaz), che ha deciso di rischiare: provate voi a mettere insieme ben 46 personaggi!
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E poi c'Φ lo Zelig, mitico cabaret milanese sulle rive del Naviglio Martesana (Viale Monza 140): battezzato il 12 maggio1986, prende il posto dell'ormai mitico e chiuso Derby, da cui erano passati (per poi diventare famosi) tutti ma proprio tutti i comici anni Sessanta e Settanta (da Cochi && Renato a Boldi && C). Allo Zelig invece sono passati Gino && Michele (tra i "soci fondatori"), Paolo Rossi, Claudio Bisio, Bebo Storti, Silvio Orlando, Antonio Catania, Gigio Alberti, Antonio Albanese, Aldo, Giovanni && Giacomo, Maurizio Milani, Gioele Dix, Gene Gnocchi, Elio e le Storie Tese.
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Ma del resto i lettori di Max, lo Zelig lo conoscono bene! E il regista? Milanese, trentunenne, narra la leggenda che Claudio Malaponti si sia presentato allo Zelig col copione e, scambiando le due "menti" del teatro (Giancarlo Vozzo e Roberto Bosatra) per Groucho Marx ed Elvis Costello, abbia chiesto a Bosatra/Castello di cantargli una canzone. "A parte che non sono Castello, Yesterday Φ dei Beatles", rispose l'interessato.